LA SCRITTRICE TOSCANA CONTINUA LA LINEA DELLA COLLANA ‘Interconnessi’
di Paolo Cavaleri
Se ogni arte ha i suoi alfieri, è nelle pieghe dei generi che le discipline scandiscono le forme. Come i pittori hanno il pennello per esprimersi e i colori per rivelare, gli scrittori giocano con le parole, e di riflesso hanno l’impegno a usare concetti combinando frasi al fine di far passare un messaggio. L’intervista che segue è l’intermezzo di un percorso, tutt’ora in atto, in cui Elisa Giordano, scrittrice labronica, ha riproposto il suo secondo libro chiamato “Metamorfosi dell’Anima”. Facente parte di un’unica collana denominata ‘Interconnessi’, è uscito da poco il terzo testo di questa: “Dal Silenzio alla Luce”. Con la prima uscita dalla stessa serie, “Ecate Infera”, proseguendo con questi altri due, l’autrice si adopera per l’uscita del quarto, ora non conosciuto.
Giordano nel suo stile, appartiene al grande genere della narrativa esoterica. Trattasi di racconti ispirati dalla vita reale, con dinamiche dei fatti che coinvolgono emotivamente i suoi personaggi, perché spinti dalla ricerca del profondo senso di ciò che accade. Come in tutti gli iter esistenziali, Elisa, contorna i protagonisti di simbologia, essa è vitale nel processo di apprendimento degli stessi, e proprio quando si crede che essi perdano qualcosa per sempre arriva una rinascita.
Come il mondo spirituale, e le affascinanti discipline delle arti divinatorie accompagnano l’uomo nella storia, mostrandosi ai meritevoli e sensibili riguardo a certe conoscenze, anche la realtà reale ci mostra collegamenti animici utili, non solo alla crescita emotiva dei protagonista, ma direttamente dei lettori, che potrebbero carpire, come non tutto mai venga per nuocere e molto spesso la virtù più importante di ogni anima sia prendere ciò che accade per rifondare le radici di una nuova identità.
Link all’intervista – https://www.youtube.com/watch?v=nyUMUPBHh3Q